Ecobonus per impianti di climatizzazione e sconto sull’acquisto del condizionatore, anche senza lavori : importo detrazione e requisiti, caso per caso.
Tra le agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica, si sono anche le opzioni di sconto in fattura al momento dell’acquisto oltre alla classica detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, con la possibilità di fruire del bonus anche senza lavori di ristrutturazione. Si tratta di un’agevolazione che riguarda anche gli impianti di climatizzazione, motivo per cui è stato subito ribattezzato Bonus Condizionatori.
Sconto fornitura
Per prima cosa, per il soggetto che sostiene le spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici e di riduzione del rischio sismico (di cui agli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63/2013) è prevista la possibilità di ricevere un contributo anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento al posto della consueta detrazione fiscale.
Bonus senza lavori
Possibile fruire, a determinate condizioni, anche di uno sconto/detrazione per l’installazione di impianti di climatizzazione. Si tratta del cosiddetto Bonus condizionatori. Spetta, anche senza lavori di ristrutturazione associati, in caso di acquisto di un condizionatore d’aria in pompa di calore. Ciò significa che può essere utilizzato sia per il raffrescamento degli ambienti che per il loro riscaldamento nella stagione invernale, in integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente. Senza ristrutturazione, però, lo sconto o la detrazione possono essere richiesti solo se si sostituisce il vecchio impianto con un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica. La spesa massima detraibile è pari a 46.154 euro.
La detrazione IRPEF pari al 50-65% della spesa si ottiene in dichiarazione dei redditi come di consueto, ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Anche le modalità di pagamento sono le consue
Per l’acquisto di condizionatori è inoltre prevista l’IVA ridotta al 10% sulla parte del costo totale del servizio di installazione che eccede il costo del condizionatore stesso (in poche parole sulla manodopera).
Bonus con ristrutturazione
In caso di installazione di un nuovo condizionatore o di sua sostituzione abbinata ad una ristrutturazione edile la detrazione, o lo sconto immediato, è del 50% se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche non ad alta efficienza, purché consenta un risparmio energetico (es.: riducendone il fabbisogno per il riscaldamento; apportando un miglioramento termico dell’edificio; prevedendo l’installazione di pannelli solari; sostituendo impianti di climatizzazione invernale). Il tetto massimo di spesa è pari a 96.000. La detrazione spetta solo per immobili ad uso residenziale o parti comuni di condomini.
te. In alternativa, è possibile anche chiedere uno sconto corrispondente direttamente al fornitore/installatore.
Ecobonus 65%
In caso di climatizzatori ad alta efficienza energetica che sostituiscono l’impianto di riscaldamento esistente è possibile fruire dello sconto o detrazione al 65% per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza. La detrazione spetta anche per uffici, capannoni, negozi e così via. La spesa massima detraibile è pari a 46.154 euro.
Superbonus 110% per i condizionatori
L’articolo 119 del DL 34/2020 prevede l’innalzamento della detrazione al 110% estesa a tutti gli altri interventi di efficienza energetica di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, nei limiti di spesa già previsti dalla normativa vigente, per ciascun intervento di efficienza energetica, a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi cosiddetti trainanti.
Bonus mobili
In caso di ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, infine, la normativa vigente consente di ottenere un bonus del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici A+ (A per i forni), tra i quali sono compresi anche i climatizzatori.