L’art. 11 comma 3 e 4 del D.Lgs 36/2023 prevede, nel caso in cui l’operatore economico nell’offerta dichiari un CCNL diverso da quello usato dalla stazione appaltante, che vengano applicate ai propri dipendenti le stesse tutele sia economiche che normative previste dal contratto indicato da quest’ultima.

Dovrà quindi dimostrare quanto detto tenendo conto degli articoli 108 comma 9 e 110 comma 5 lett. d del D.Lgs 36/2023.

L’operatore economico dovrà dimostrare che il CCNL da lui dichiarato garantisce ai propri dipendenti le stesse tutele economiche e normative previste da quelle del contratto indicato dalla stazione appaltante, ovvero:

  • Verifica tutele normative

L’ANAC afferma che la verifica delle tutele normative nei settori in cui sono presenti imprese di diversa natura con contrattazione separata l’equivalenza sussista in caso di utilizzo di CCNL sottoscritti dalle medesime ORGANIZZAZIONI AZIENDALI, ma con organizzazioni datoriali diverse.

  • Verifica tutele economiche

Indicando nell’offerta i costi della manodopera, l’operatore economico non dovrà far riferimento ai costi orari medi tratti dalle tabelle ministeriali ma bensì ai costi orari effettivi del CCNL da lui dichiarato in fase di partecipazione. Così da poter calcolare la Stima dei costi della manodopera rispettando i minimi salariali previsti dal proprio contratto.

Tutto questo viene semplificato grazie all’utilizzo del nostro software Di.sa. DSC – SW Analisi che permette all’operatore economico di calcolare questi costi con pochi e semplici click.

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