Rating di legalità nei bandi di gara: criteri di premialità con compensazione.
Il Consiglio di Stato ha ricordato che il rating di legalità può essere richiesto solo dalle imprese operanti nel territorio nazionale che raggiungano un fatturato minimo di due milioni di euro.
In tale contesto legislativo sono intervenute le Linee Guida ANAC n.2 dove viene affermato che “A meno che la stazione appaltante non sappia già, nella predisposizione del bando di gara o della lettera di invito, che alla procedura potranno partecipare solo imprese potenzialmente idonee ad avere il rating, è opportuno che, per il suo utilizzo, vengano introdotte compensazioni per evitare di penalizzare imprese estere e/o di nuova costituzione e/o carenti del previsto fatturato, consentendo a tali imprese di comprovare altrimenti la sussistenza delle condizioni o l’impiego delle misure previste per l’attribuzione del rating”, ed inoltre “Al fine di agevolare la partecipazione delle microimprese e delle piccole e medie imprese, dei giovani professionisti e delle imprese di nuova costituzione si suggerisce alle stazioni appaltanti di prevedere criteri di valutazione che valorizzino gli elementi di innovatività delle offerte presentate”