In Gazzetta Ufficiale (n. 33 del 9 febbraio) il DM 2 febbraio 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze che approva le modifiche agli indici sintetici di affidabilità (ISA) per il periodo d’imposta 2020. Le novità sono dunque in vigore e le nuove causali di esclusione applicabili nei modelli dichiarativi. Come noto, infatti, oltre ai correttivi straordinari Covid-19, per una migliore valutazione dello stato di crisi individuale correlato all’emergenza Coronavirus che ha interessato l’Italia quasi per l’intero 2020, il provvedimento con cui sono stati approvati i 175 modelli ISA per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici di affidabilità, ha dettagliato tre nuove cause di esclusione per le attività economiche più colpite e danneggiate.
Cause di esclusione dagli ISA 2020
- Contribuenti che hanno subito una diminuzione dei ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), oppure dei compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al Dpr 917/86, di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2020 rispetto a quello precedente.
- Contribuenti che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.
- Contribuenti che esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate dai codici ATECO riportati nell’allegato alle istruzioni di compilazione dei modelli ISA 2021 e nell’Allegato 1 al Decreto MEF del 2 febbraio 2021 pubblicato in Gazzetta (sono quelle che hanno subito le maggiori limitazioni o chiusure
L’Allegato 2 del decreto contiene invece le motivazioni che hanno portato all’individuazione delle nuove cause d’esclusione dall’applicazione ISA per il periodo d’imposta 2020.
Compilazione Modello ISA con causale di esclusione 2020
Anche per i contribuenti che si ritrovano in una delle cause di esclusione, è comunque obbligatorio presentare i modelli ISA per il 2020. Le causali vanno indicate nei modelli ISA per l’anno 2020 attraverso i seguenti codici:
- Q per la diminuzione dei ricavi/compensi.
- R per le nuove Partite IVA.
- S per le attività più penalizzate.