La Delibera ANAC del 26 marzo 2024, n. 159 conferma che in presenza di una informazione interdittiva antimafia, la stazione appaltante deve annullare in autotutela l’aggiudicazione disposta per perdita in capo al concorrente del requisito dell’assenza di tentativi di infiltrazione mafiosa.
Spiega l’Autorità che il Codice dei Contratti Pubblici in tema di possesso dei requisiti generali stabilisce che “Costituisce altresì motivo di esclusione la sussistenza, con riferimento ai soggetti indicati al comma 3, di ragioni di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’articolo 67 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo codice. Resta fermo quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del codice di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia. Resta fermo altresì quanto previsto dall’articolo 34- bis, commi 6 e 7, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159”
Le situazioni valorizzate nel Codice antimafia ai fini dell’adozione della documentazione antimafia costituiscono cause di esclusione dalla gara, e ai sensi dell’art. 91, comma 1 e 3, d.lgs. 159/2011, impedimenti alla stipula del contratto.
Ne consegue che la stazione appaltante è tenuta a conformarsi alle risultanze degli accertamenti eseguiti dal Prefetto e procedere con l’esclusione in presenza di una informativa interdittiva.
La SA è stata invitata ad annullare in autotutela l’aggiudicazione disposta per perdita in capo al concorrente del requisito dell’assenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, che costituisce requisito di legittimità dell’aggiudicazione stessa, oltre che, prima ancora, dell’ammissione del concorrente alla gara.
Di.sa. ricorda che lo strumento dell’interdittiva antimafia rappresenta il più efficace mezzo di prevenzione, a disposizione della Pubblica Amministrazione, per far fronte al pericolo di infiltrazione mafiosa in ambito economico e, più nello specifico, degli appalti pubblici.