Appalti, le proposte di Unionsoa per ridurre i tempi e garantire trasparenza e tracciabilità.

“Questo momento molto delicato per il nostro Paese potrebbe essere l’occasione per attuare quelle riforme attese da tempo e in grado di farci ripartire più efficienti di prima. Per questo motivo, le SOA, vogliono sottoporre all’attenzione del Governo un progetto che intende coniugare la semplificazione burocratica al mantenimento di elevati standard di garanzia della legalità e dell’efficiente utilizzo delle risorse pubbliche”.

È quanto dichiara Tiziana Carpinello, Presidente di UNIONSOA – l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione.

Per contribuire attivamente al dibattito sul decreto semplificazioni che il Governo dovrebbe approvare nelle prossime settimane, l’Associazione ha inviato al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri De Micheli, Pisano e Dadone una nota nella quale avanza le sue proposte per riformare le procedure di gara per l’affidamento degli appalti.

Tra le misure proposte:
– l’accesso alle banche dati nazionali con verifica quadrimestrale dei requisiti generali;
– la creazione del Fascicolo virtuale dell’operatore economico;
l’estensione ai servizi e forniture della qualificazione SOA.
“Per garantire il mantenimento dei requisiti di carattere generale in capo alle imprese già qualificate, potrebbe essere individuato un meccanismo di verifica con cadenza quadrimestrale rispetto alla data di rilascio della attestazione. Questa verifica – continua la Presidente – potrebbe essere svolta dalle SOA mediante l’accesso alle Banche dati nazionali, togliendo alle imprese l’onere di fornire l’autodichiarazione in riferimento ai requisiti generali.  Questo potrebbe evitare, inoltre, eventuali costi relativi ad aperture di procedimenti e contenziosi”.

“Oltre ad una concreta semplificazione del sistema, – secondo Unionsoa – sarebbe necessario procedere alla completa digitalizzazione del comparto dei lavori pubblici, rendendo trasparente e tracciabile il flusso delle informazioni dalla richiesta dell’operatore economico della qualificazione sino al rilascio della attestazione”.

“Questo garantirebbe – conclude Carpinello – da un lato, la riduzione dei tempi in ogni fase della procedura di aggiudicazione e, dall’altro lato, la garanzia di trasparenza e tracciabilità”.

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