Dal 18 aprile 2018 il Documento di gara unico europeo (DGUE), è fornito dall’operatore economico esclusivamente in forma elettronica e consiste in una autodichiarazione, aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi.

Obiettivo finale è quello di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle amministrazioni aggiudicatrici, sugli enti aggiudicatori e sugli operatori economici attraverso l’adozione di un unico modello autodichiarativo per la partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica.

Di.sa. rammenta che l’eDGUE-IT è coinvolto in due diverse fasi della procedura di acquisto e negoziazione:

– Nella fase di pubblicazione: la stazione appaltante deve produrre una Richiesta di DGUE, chiamata DGUE Request, costituita da un documento elettronico i cui contenuti principali sono:

  • la descrizione della Stazione appaltante;
  • le informazioni relative alla procedura di affidamento;
  • i criteri di esclusione e selezione stabiliti per la procedura stessa.

– Nella fase di presentazione delle offerte, l’operatore economico deve presentare una Risposta di DGUE (DGUE Response) costituita da un documento elettronico i cui contenuti rispondono alle richieste della stazione appaltante espresse nella DGUE Request; in particolare l’operatore economico deve indicare se soddisfa o meno i criteri di selezione ed esclusione e fornisce le fonti informative da cui è possibile ottenere le evidenze per dimostrare che i criteri sono soddisfatti; la DGUE Response viene utilizzata anche per presentare i dati aziendali e la domanda di partecipazione alla procedura di affidamento.

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