Oggi parliamo di un altro argomento:la modalità del costo della manodopera. In tal senso è intervenuto il Tar della Campania, affermando che per le modalità esse vanno verificate in base all’art.95 comma 10 del del d.lgs. n. 50/2016,cosi da verificarne il rispetto dei parametri retributivi minimi evidenziati dall’art.23 comma 16 dello stesso decreto.
Per verificarle, va inoltre tenuto conto il Contratto Nazionale di Lavoro che va applicato per ogni dipendente a seconda del tipo di settore in cui essi operano, a seconda del loro inquadramento all’ interno dell’ Azienda, va tenuto conto del numero di dipendenti impiegati, del monte ore previsto per l’esecuzione del lavoro. Questi calcoli vanno effettuati tenendo anche conto delle tabelle pubblicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Devono essere dunque forniti alla stazione appaltante tutti gli elementi necessari, in quanto solo il parametro ANCE non è un elemento unico per l’analisi condotta dalla Stazione appaltante.
Di.Sa rammenta che il documento ANCE è finalizzato allo scopo di contrastare il lavoro irregolare e consta di indici meramente convenzionali per un controllo ex post dell’ incidenza del costo del lavoro sul prestigio dell’opera, indici che non possono essere “utilizzati ad altri fini o comunque quali indicatori per i prezzi degli appalti”.