Superbonus 110% e bonus edilizi: modifica cessione dei crediti retroattiva

Si dovrà attendere ancora qualche settimana, ma sembrerebbe che dalla parole si sia passati ai fatti. Il Governo ha presentato alla Camera dei Deputati un emendamento al disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 73/2022 (Decreto Semplificazioni fiscali) che ha l’obiettivo di riaprire il mercato della cessione per tutti i crediti edilizi.

Superbonus 110%: le parole del Presidente del Consiglio

Benché (chiacchiere a parte) le responsabilità del blocco siano da attribuire proprio al suo Governo, nel suo discorso di uscita al Senato il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ammesso l’esistenza di un problema (il blocco della cessione) e ha promesso una soluzione nel breve periodo che possa “far uscire dal pasticcio quelle migliaia di imprese che si trovano in difficoltà“.

Soluzione che entra direttamente nella prima legge di conversione utile. È alla Camera dei Deputati il disegno di legge di conversione in legge del Decreto-Legge 21 giugno 2022, n. 73 recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”, il cosiddetto Decreto Semplificazioni Fiscali.

Nella notte è stato presentato dal Governo un emendamento che prova a sbloccare la cessione del credito.

La cessione della cessione dopo il Decreto Aiuti

Ricordiamo, infatti, che lo sblocco della cessione non è riuscito (o forse solo in parte e con effetti non ancora visibili) con la conversione in legge del Decreto Legge n. 50/2022 (Decreto Aiuti) che al suo interno ha inserito:

  • l’art. 14, commi 1 e 1-bis che offre alle banche la possibilità di cedere i crediti ai loro clienti business, ovvero professionisti, imprese e partite ITA, con effetto retroattivo in modo da risolvere il problema dei regimi transitori generati fino ad ora;
  • l’art. 57, comma 3 che ha limitato l’effetto retroattivo dell’art. 14, stabilendo che le nuove disposizioni si applicano alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

La soluzione nel Decreto Semplificazioni Fiscali

Sembra il copione di una recita già scritta. Ad oggi domandarsi come mai non si sia arrivati prima a questa soluzione non conta nulla. Ciò che rileva è l’emendamento del Governo, che potrà dire (si spera) “abbiamo risolto il problema”, con il quale viene semplicemente abrogato l’art. 57, comma 3 del Decreto Aiuti, estendendo gli effetti delle nuove disposizioni a tutte le cessioni e sconti in fattura presenti all’interno della Piattaforma Cessioni dell’Agenzia delle Entrate.

 

lavoripubblici

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