Di.sa. elenca le principali novità riguardanti il Superbonus in seguito alla Legge di Bilancio 2024:
- modifiche sulla disciplina delle plusvalenze per immobili oggetto di interventi Superbonus;
- nuovo adempimento post intervento, riguardante la dichiarazione di variazione dello stato dei beni;
- modifica della ritenuta sui bonifici parlanti, tra cui quelli relativi a spese sostenute per interventi edilizi.
Le disposizioni si applicano alle cessioni poste in essere a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Secondo le nuove disposizioni, costituiscono quindi redditi diversi le plusvalenze realizzate mediante vendita di beni immobili oggetto di interventi Superbonus che si siano conclusi da non più di dieci anni all’atto della cessione. Sono esclusi gli immobili acquisiti per successione e quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione oppure se tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a dieci anni, per la maggior parte di tale periodo.
Poi c’è l’introduzione di un nuovo adempimento post intervento, che prevede, al termine dei lavori, la dichiarazione di variazione di stato dei beni, utile al Fisco per la determinazione della variazione di rendita catastale dell’immobile, con possibilità per l’Agenzia delle Entrate di mandare la comunicazione al contribuente eventualmente inadempiente.
Infine l’innalzamento, dall’8 all’11%, della ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito, dovuta dai beneficiari sull’accredito dei bonifici parlanti, tra cui quelli relativi a spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica. Il nuovo valore sulla ritenuta entrerà in vigore dal 1° marzo 2024.