Superbonus e bonus edilizi: quali sono in vigore?

Dopo il terremoto generato dalla Legge 23 maggio 2024, n. 67 di conversione del Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (Decreto Superbonus 2024) e senza novità (al momento) su eventuali proroghe modifiche all’attuale quadro normativo, si propone di seguito un breve percorso tra le agevolazioni fiscali in edilizia vigenti e utilizzabili dal contribuente fino al 31 dicembre 2024.

Superbonus

Normativa di riferimento: art.119 d. L. 34/2020, conv. con mod. dalla L.77/2020 e ss.mm. e ii

Il Superbonus, sia nella versione eco che sisma è attualmente fruibile per gli edifici plurifamiliari, i condomini e assimilati, compresi gli immobili appartenenti ad un solo proprietario, anche in comproprietà, composti da due a quattro unità immobiliari, con detrazione fino al 31 dicembre 2024 del 70%, ridotta al 65% dall’1 gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2025.

La ripartizione delle spese in rate annue di pari importo, è disposta in:

  • cinque anni per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021;
  • quattro anni per le spese sostenute dall’1 luglio 2022;
  • dieci anni se inviata comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 31/03/2023.

Opere agevolate:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio;
  • coibentazione del tetto;
  • sostituzione impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici, di microcogenerazione, a collettori solari;
  • interventi di demo-ricostruzione, recupero antisismico, adozione di misure antisismiche, compresa la realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale;
  • interventi di efficienza energetica disposti dall’art.14 d.L.63/2013;
  • interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • installazione di impianti fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo;
  • installazione colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Ecobonus

Normativa di riferimento: Art.14 d. L. 63/2013, conv. con mod. dalla L.90/2013 e ss.mm. e ii

La detrazione, da ripartire in dieci anni con rate annue di pari importo, è uguale al 50% o al 65% per gli interventi realizzati nelle singole unità immobiliari, al 70% e 75% e all’80% e 85% per i lavori eseguiti sulle parti comuni condominiali.

Opere agevolate:

  • interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e sulle singole unità immobiliari di cui si compone il condominio;
  • acquisto e la posa in opera schermature solari;
  • acquisto e posa in opera micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, di efficienza almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, o impianti apparecchi ibridi a pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici condominiali con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;
  • riduzione del rischio sismico e riqualificazione energetica degli edifici siti nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Sismabonus

Normativa di riferimento: Art.16 d. L. 63/2013, conv. con mod. dalla L.90/2013 e ss.mm. e ii e Art.16-bis d.P.R. 917/1986

La detrazione è fruibile in dieci anni con rate annue di pari importo, varia dal minimo del 50% al massimo dell’85%, per gli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Opere agevolate:

  • interventi di demo-ricostruzione;
  • interventi di adeguamento e miglioramento sismico;
  • adozione di misure antisismiche per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali;
  • interventi di ricostruzione o ripristino degli edifici danneggiati da eventi calamitosi.

Bonus ristrutturazioni

Normativa di riferimento: Art. 16-bis d.P.R. 917/1986

La detrazione per il bonus ristrutturazioni o bonus casa è del 50% si riparte in dieci anni con rate annue di pari importo sulla spesa massima sostenuta non superiore a euro 96.000,00.

Opere agevolate:

  • Interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali;
  • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari e loro pertinenze;
  • Interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e building automation per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione;
  • Interventi per la realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.

Bonus abbattimento barriere architettoniche

Normativa di riferimento: Art.119-ter d. L. 34/2020, conv. con mod. dalla L.77/2020 e ss.mm. e ii

Gli interventi finalizzati al superamento e all’abbattimento delle barriere architettoniche, secondo le prescrizioni tecniche del D.M. 236/1989, sono agevolati nella misura del 75%, detraibile in cinque anni, anche in questo caso con rate annuali di pari importo.

L’agevolazione in argomento si applica sui costi sostenuti nel limite consentito di:

  • Edifici unifamiliari euro 50.000,00;
  • Edifici plurifamiliari composti da due fino a otto unità immobiliari, euro 40.000,00;
  • Edifici plurifamiliari composti da oltre otto unità immobiliari, euro 30.000,00.

Opere agevolate:

  • Installazione di scale e rampe;
  • Installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

La detrazione in questione se viene fruita all’interno degli interventi di cui al Superbonus, quale intervento trainato sia dal Superecobonus, che dal Supersismabonus, non potrà essere utilizzata dallo stesso contribuente e per lo stesso immobile anche ai sensi dell’art.119-ter del decreto Rilancio.

Bonus mobili

Normativa di riferimento: Art.16 d. L. 63/2013, conv. con mod. dalla L.90/2013 e ss.mm. e ii

Utilizzabile se realizzati interventi di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione edilizia nell’unità immobiliare, deve, pertanto, essere stata presentata la CILA o la SCIA, il bonus mobili è concesso per l’acquisto di mobili ed alcuni elettrodomestici con una detrazione, anche in questo caso suddivisa in dieci anni con rate di parti importo, pari al 50% della spesa massima di euro 5.000,00 fino al 31 dicembre 2024.

Si tratta di un bonus per il quale non è stato mai previsto accesso alle opzioni alternative alla detrazione, e, tra l’altro non ammesso laddove realizzati interventi aventi ad oggetto il superbonus.

Acquisti agevolati:

  • mobili;
  • frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento in classe A+;
  • forni e lavasciuga in classe A o superiore.

Bonus verde

Normativa di riferimento: Art. 1, c. 12, della L. 205/2017

La detrazione per il bonus verde, applicabile sulle aree scoperte private, è pari al 36% con ripartizione in dieci anni con rate annue di pari importo su una spesa non superiore a euro 5.000,00, come per il bonus mobili, anche questa agevolazione non ha mai avuto accesso allo sconto in fattura e cessione del credito.

Opere agevolate:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private e pertinenze degli edifici;
  • Realizzazione di recinzioni;
  • Realizzazione di impianti di irrigazione;
  • Realizzazione di pozzi;
  • Realizzazione di coperture a verde;
  • Realizzazione di giardini pensili.

Cessione del credito e sconto in fattura

Entrato in vigore, il 30 marzo 2024, il d.L.39/2024 recante “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria”, sconto in fattura e  cessione del credito sono definitivamente chiusi se non iniziati i lavori o effettuato alcun pagamento delle fatture, anche per le ipotesi che il precedente D.L. n. 11/2023 continuava ad ammettere. Quindi, in sintesi, le opzioni potranno essere ancora utilizzate per gli interventi per i quali entro il 16 febbraio 2023:

  • sia stata presentata la CILAS, per la realizzazione degli interventi non condominiali;
  • sia stata presentata la CILAS e adottata la delibera per avviare le opere per interventi condominiali;
  • sia stato presentato il titolo abilitativo edilizio per gli interventi di demo-ricostruzione;
  • sia stato presentato il titolo abilitativo edilizio per gli interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione edilizia ai fini per attingere al Bonus Casa o all’Ecobonus;
  • siano stati iniziati i lavori o sottoscritto un preventivo o versato un acconto per interventi rientranti nell’edilizia libera non soggetta ad alcuna comunicazione;

e che al contempo entro il 29 maggio 2024 stata sostenuta una spesa, documentata da fattura, per lavori già effettuati.

 

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