E’ diventata operativa la disposizione prevista dall’art. 9, comma 4-quater inserita nella legge di conversione del Decreto Aiuti Quater, sulla possibilità per le imprese edili di richiedere un finanziamento garantito da SACE con il quale valorizzare i crediti fiscali maturati fino al 25 novembre 2022a seguito di interventi Superbonus 110%.
Ricordiamo che con la legge del 13 gennaio 2023, n. 6, di conversione del Decreto Aiuti-Quater è stato introdotto all’art. 9 il comma 4-quater, il quale stabilisce che la società SACE S.p.A. possa concedere le garanzie di cui all’articolo 15 del Decreto Aiuti, alle condizioni, secondo le procedure e nei termini previsti, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e degli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma, strumentali a sopperire alle esigenze di liquidità delle imprese rientranti nelle categorie contraddistinte dai codici ATECO 41 e 43, che hanno realizzato interventi di Superbonus.
Di.sa. rammenta che questa norma è stata pensata per supportare le imprese in difficoltà con crediti bloccati nei cassetti fiscali e fornire liquidità, fermo restando che si tratta di un vero e proprio finanziamento.
In questo modo, le imprese edili, contraddistinte dai codici ATECO 41 e 43, che realizzano o hanno realizzato gli interventi di cui all’art. 119 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio), da oggi potranno richiedere un finanziamento pari ai crediti fiscali maturati prima del 25 novembre 2022.