La più importante concerne la proroga dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre dell’anno successivo.
Altre novità vertono sulle scadenze in merito agli interventi nei condomini, che sono estese al 30 giugno 2024 a patto che entro dicembre 2023 sia stato portato a termine almeno il 60 per cento dei avori, e quelle in merito alle case popolari, osservando sempre le stesse condizione valide per i condomini.
Il bonus potrebbe essere esteso anche agli immobili che posseggono sanatorie in atto, sempre però a patto che esse vengono sanate, differentemente verranno revocate le agevolazioni accettate in prima istanza. Anche pensioni e alberghi, classificati come D/2, sono sottoposti a valutazione del legislatore che li vorrebbe includere tra gli immobili che rientrano nel Superbonus. A questi ultimi potrebbe essere applicata l’aliquota al 110% per quegli interventi inerenti isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, interventi antisismici.
Di.Sa rammenta che attualmente, tale agevolazione, è applicabile solo da condomini, persone fisiche, imprese e determinate categorie come ad esempio le IACP.