Vediamo insieme le ulteriori novità prospettate per la cessione del credito del Superbonus 110% e degli altri bonus edilizi.

Oltre al ripristino delle cessioni multiple per un massimo di tre volte, di cui abbiamo già parlato, il Governo introduce un altro meccanismo di controllo: i crediti derivanti da sconto in fattura o cessione del credito non potranno formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle Entrate.  A tal fine, al credito sarà attribuito un codice identificativo univoco, da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni.

Una modifica che ha l’obiettivo di evitare la frammentazione del credito fiscale che, mediante l’attribuzione di un codice univoco, diventerà facilmente tracciabile dall’Agenzia delle Entrate.

Ulteriore novità importante riguarda le sanzioni per i professionisti: il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni, espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso oppure attesta falsamente la congruità delle spese, potrebbe essere punito con la reclusione da 2 a 5 anni e con la multa da 50.000 a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata.

Di.sa. rammenta che queste nuove disposizioni, stando alla bozza, si applicheranno alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022.

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